mercoledì 29 novembre 2023

di auto elettriche


Nel 1931 Nikola Tesla presentò e testò una nuova automobile. Tesla l’aveva sviluppata con i suoi fondi personali.

Era una Pierce Arrow, un’auto di lusso dell'epoca. Il motore era stato rimosso, lasciando indisturbati la frizione, il cambio e la trasmissione alle ruote posteriori.

Il ricevitore di energia, convertitore di energia gravitazionale, era stato costruito dallo stesso Tesla. È stato installato davanti al cruscotto. Dal convertitore usciva una pesante antenna lunga circa 1,8 metri.

Apparentemente questa antenna aveva la stessa funzione di quella del convertitore Moray: Energia Radiante!

"Ora abbiamo il potere." Nikola aggiunse che nel convertitore c'era abbastanza potenza per illuminare un'intera casa, oltre a far funzionare l'auto. L'auto fu testata per una settimana, raggiungendo velocità di 90 miglia orarie senza sforzo.

Dal tubo di scappamento non usciva gas di scarico. Nikola Telsa esclamó: "Non abbiamo motore!"

Fonte: WeSovereign

venerdì 17 novembre 2023

Robot scambia un operaio per una scatola e lo uccide schiacciandolo

 In Corea del Sud un robot, incaricato di sollevare e posizionare scatole di peperoni su un nastro trasportatore, ha identificato un operaio come una scatola di pelati. A quel punto lo ha afferrato e schiacciato contro il nastro trasportatore. L’uomo è deceduto per le ferite riportate.

 How Industrial Robotics Are Revolutionizing An Industry | Techno FAQ

Quella che vi andremo a raccontare sembra una scena presa da un film di fantascienza o dell’orrore, ma purtroppo è la tragica realtà. In Corea del Sud, infatti, nella provincia di Gyeongsang un drammatico incidente ha visto coinvolto un robot in un’azienda di robotica, causando la morte di un operaio di quarant’anni.

Il robot, incaricato di sollevare e posizionare scatole di peperoni su un nastro trasportatore, ha erroneamente identificato l’uomo come una scatola di pelati, afferrandolo e schiacciandolo contro il nastro trasportatore.

La vittima, un tecnico che stava eseguendo un controllo a seguito di un malfunzionamento dei sensori, è rimasta gravemente ferita e, nonostante sia stato trasportato d’urgenza in ospedale, ha poi perso la vita poco dopo essere stato ricoverato a causa delle lesioni riportate.

L’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ha riportato la dinamica dell’incidente, sottolineando che il test sul robot che stava effettuando il tecnico, inizialmente previsto per il 6 novembre, era stato posticipato di due giorni a causa di problemi con il sensore robotico.

Il sistema di rilevamento ostacoli del robot non ha funzionato

Le autorità hanno avviato un’indagine per determinare le responsabilità legate alla sicurezza nella fabbrica. Dalle prime ricostruzioni e indiscrezioni trapelate sembra chiaro che ci sia stato un gravissimo malfunzionamento del sistema di rilevamento ostacoli del robot, che avrebbe dovuto bloccarne i movimenti non appena rilevata la presenza umana.

Ahinoi non è nemmeno la prima volta che accade una tragedia di questo tipo. Il fattaccio segue infatti un caso simile avvenuto a marzo, sempre in Corea del Sud, in cui un operaio è rimasto gravemente ferito dopo essere stato afferrato da un robot in uno stabilimento di produzione di componenti automobilistici.

Va da sé che il nuovo incidente ha riportato al centro del dibattito la sicurezza dell’interazione tra uomini e macchine nell’automazione industriale, un tema sempre più attuale vista la diffusione capillare che stanno avendo i robot e l’intelligenza artificiale.

Da più parti si è chiesto di intervenire, varando normative più stringenti che regolino le modalità di interazione e i requisiti di sicurezza in modo che tragedie simili di questo tipo non si verifichino più e che chi lavora non sia messo in pericolo.

Fonte: greenme