sabato 12 ottobre 2019

Il Wi-Fi non va installato a scuola: la scuola va cablata

Secondo uno studio condotto da un team di medici del sistema sanitario nazionale britannico, bambini e ragazzi, avendo la calotta di protezione del propriocervello caratterizzata da tessuti più sottili, riescono ad assorbire una quantità di microonde 10 volte maggiore rispetto agli adulti e possono perciòsviluppare più facilmente delle patologie. “Ecco perché”, ha spiegato Orio, “il Wi-Fi non va installato a scuola: la scuola va cablata,per garantire una sicurezza certa per la salute di bambini e ragazzi”. 

Anche il già citato studio tedesco della Wilke raccomanda di “adottare misure per minimizzare l'esposizione alle radiazioni a radiofrequenza. Le soluzioni cablate dovrebbero avere la precedenza. I limiti di esposizione attuali e i valori fissati come „limite per il SAR‟ (la quantità massima di radiazioni che il corpo umano può assorbire senza avere conseguenze dagli effetti termici) non proteggono dai rischi per la salute associati alle radiazioni Wi-Fi”. Infatti, gli effetti biologici si osservano a soglie ben più basse rispetto a quelli termici.
Lo studio in questione sottolinea poi che “i possibili rischi associati alle radiazioni Wi-Fi potrebbero essere evitati testando tecnologie alternative 227 su altre bande di frequenza,come le tecnologie ottiche VLC/Li-Fi (co-municazione a luce visibile). Quando il Wi-Fi non può essere evitato come soluzione di transizione, è necessario applicare il principio „ALA-RA‟: ovvero, nessuna trasmissione continua, bensì reti Wi-Fi che posso-no essere disattivate e dotate di gestione dinamica dell'alimentazione”.In particolare, la tecnologia Li-Fi (abbreviazione di Light Fidelity) citata dallo studio attivamente sviluppata da diverse organizzazioni in tutto il mondo risulta essere non pericolosa, in quanto utilizza la luce visibile (oppure ultravioletta o infrarossa) per trasmettere dati ad alta velocità. In termini di utilizzo finale, la tecnologia è simile al Wi-Fi, ma è più veloce e consente di lavorare su una larghezza di banda più elevata, nonché di la-vorare in aree suscettibili alle interferenze elettromagnetiche.
 Fonte:
5G cellulari e WiFi Un esperimento sulla salute di tutti di AA.VV.

1 commento:

  1. Molto interessante il tuo blog con articoli decisamente molto impegnativi. Per adesso mi sono limitato ai titoli ma tornerò a trovarti. Ciao Marco

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