sabato 9 agosto 2025

ASSETATA. L’ IA HA MOLTA SETE

Ogni risposta di un chatbot a una domanda sciocca e ogni immagine AI di un gatto sul pattino costano più acqua di quanto se ne usi per tirare lo sciacquone, e più energia di quanto vorreste sapere...

 
L’articolo coglie in pieno una contraddizione: l’intelligenza artificiale viene presentata come entità “green”, ma in realtà poggia su una catena infrastrutturale materiale vorace di risorse. La transizione verso una società digitalizzata caratterizzata da una sorveglianza totale comporta costi davvero molteplici. Il problema descritto di seguito è poco noto.

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 … Questa settimana, l’Economic Times dell’India ha pubblicato un articolo dal titolo: “I centri AI del Texas consumano 463 milioni di galloni d’acqua, ora i residenti sono invitati a limitare le docce.” Il sottotitolo recitava: “Nel mezzo di una grave siccità in Texas, emerge un conflitto mentre i centri dati AI consumano milioni di galloni d’acqua ogni giorno.”

In uno stato tanto arido da incrinarsi, i veri vampiri dell’umidità non sono gli agricoltori né il clima — ma la grande tecnologia. I data center in Texas, guidati da Microsoft e dal Corpo degli Ingegneri dell’Esercito USA a San Antonio, hanno ingurgitato ben 463 milioni di galloni d’acqua in due anni, mentre i locali venivano multati se annaffiavano il prato più di una volta a settimana. E questa è solo una piccola bevuta. Lo stato prevede che solo quest’anno le “server farm” Lone Star consumeranno 49 miliardi di galloni, abbastanza per dissetare milioni di famiglie— ma, ovviamente, l’acqua sarà sacrificata ai piccoli dèi dell’AI.

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