Lo studio in questione sottolinea poi che “i possibili rischi associati alle radiazioni Wi-Fi potrebbero essere evitati testando tecnologie alternative 227 su altre bande di frequenza,come le tecnologie ottiche VLC/Li-Fi (co-municazione a luce visibile). Quando il Wi-Fi non può essere evitato come soluzione di transizione, è necessario applicare il principio „ALA-RA‟: ovvero, nessuna trasmissione continua, bensì reti Wi-Fi che posso-no essere disattivate e dotate di gestione dinamica dell'alimentazione”.In particolare, la tecnologia Li-Fi (abbreviazione di Light Fidelity) citata dallo studio –attivamente sviluppata da diverse organizzazioni in tutto il mondo –risulta essere non pericolosa, in quanto utilizza la luce visibile (oppure ultravioletta o infrarossa) per trasmettere dati ad alta velocità. In termini di utilizzo finale, la tecnologia è simile al Wi-Fi, ma è più veloce e consente di lavorare su una larghezza di banda più elevata, nonché di la-vorare in aree suscettibili alle interferenze elettromagnetiche.
5G cellulari e WiFi Un esperimento sulla salute di tutti di AA.VV.