,
testati sul campo nel laboratorio del campo di sterminio di Gaza.
Letteralmente: intelligenza artificiale che programma lo sterminio degli
esseri umani. E sta accadendo, in tempo reale. Chiamiamolo Progetto
Genocidio AI.
Il software Lavender analizza le
informazioni raccolte sulla maggior parte dei 2,3 milioni di
residenti della Striscia di Gaza attraverso un sistema di
sorveglianza di massa, quindi valuta e classifica la probabilità che
ogni particolare persona sia attiva nell’ala militare di Hamas o
della JIP. Secondo le fonti, la macchina assegna a quasi ogni singola
persona di Gaza un punteggio da 1 a 100, esprimendo la probabilità
che sia un militante....
“LAVENDER”: LA MACCHINA DI
INTELLIGENZA ARTIFICIALE CHE DIRIGE I BOMBARDAMENTI DI ISRAELE SU
GAZA L’inchiesta, firmata da Yuval Abraham, si basa sulle
rivelazioni inedite di sei ufficiali di intelligence israeliani,
sotto anonimato, che hanno tutti servito nell’esercito durante la
guerra attuale e hanno usato direttamente il sistema di IA per
generare obiettivi da colpire. Ai tempi di Auschwitz, il lavoro fu
svolto da macchine IBM.
Fonte: https://www.nogeoingegneria.com/ingegneria-sociale/lavender-la-macchina-di-intelligenza-artificiale-che-dirige-i-bombardamenti-di-israele-su-gaza/
Israele e l’uso dell’intelligenza artificiale
per la “sua fabbrica di omicidi di massa” a Gaza
Un’inchiesta giornalistica dei portali +972
Magazine e Local Cal ha rivelato che le forze di occupazione
israeliane, IDF, usano l’Intelligenza artificiale, AI, nei loro
attacchi sulla Striscia di Gaza, ignorando il gran numero di vittime
civili causate. Il reportage si basa su testimonianze di ex ed
attuali membri dell’intelligence israeliana
Il mese scorso Israele aveva annunciato che, per attaccare Gaza,
aveva usato uno strumento che "consente l'uso di strumenti
automatici per stabilire rapidamente gli obiettivi".
Lo strumento si chiama Hasbora (Vangelo) che "con l'aiuto
dell'intelligenza artificiale e attraverso l'estrazione rapida e
automatica dei dati rilevanti, fornisce raccomandazioni
all'operatore" secondo una dichiarazione dell’Esercito
israeliano.
L’IDF ha precisato che tale sistema "causava grandi danni
al nemico e danni minimi a coloro che non sono coinvolti".
Già durante il conflitto a Gaza nel 2021, gli israeliani
annunciavano “la prima guerra AI al mondo”.
Questo strumento ottiene enormi quantità di immagini di droni,
televisione a circuito chiuso, immagini satellitari, segnali
elettronici, comunicazioni online e altri dati per uso militare.
"Fabbrica di omicidi di massa"
Ecco che emerge la peculiarità di Hasbora. Secondo le
testimonianze raccolte dai due media il sistema elabora una mole di
dati così grande che "decine di migliaia di agenti dei servizi
segreti non sarebbero in grado di elaborarli".
Un ex ufficiale dell'intelligence israeliana ha ribadito che in
questo modo l'IDF gestisce una "fabbrica di omicidi di massa",
dove "l'enfasi è sulla quantità, non sulla qualità".
Una persona che lavorava in questo sistema ha raccontato:
"Prepariamo gli obiettivi automaticamente e lavoriamo secondo
una lista di controllo. È davvero come una fabbrica. Lavoriamo
velocemente e non c'è tempo per analizzare a fondo l'obiettivo.
L'opinione è che veniamo valutati dal numero di obiettivi che
riusciamo a generare.”
Habsora raccomanda di colpire le case dei militanti della
Resistenza palestinese a Gaza, ci pensano poi le IDF ad effettuare
"operazioni di assassinio su larga scala attraverso intensi
bombardamenti".
Continua a leggere l'articolo qui
L'ex capo dell'ufficio russo
dell'Interpol, il criminologo e generale maggiore della polizia in
pensione Vladimir Ovchinsky, ha dichiarato alla Prima televisione
russa che dei microchip di Neuralink potrebbero essere stati
impiantati nel cervello degli autori dell'attacco terroristico al
Crocus City Hall di Krasnogorsk, nella regione di Mosca. "La
coscienza di questi attentatori era disabilitata: molto probabilmente
sono state inserite sostanze psicotrope, programmazione
neuro-psicologica e forse dei chip, perché ora la neurobiologia
consente il controllo su una persona", ha detto Ovchinsky
facendo riferimento ai progetti transumanisti di Elon Musk.
Fonte: Maurizio Martucci giornalistalibero
IN
TUTTE LE SIMULAZIONI DELLA GUERRA MONDIALE IDEATE DALL'INTELLIGENZA
ARTIFICIALE SI È DATA LA PRIORITÀ ALLA VIOLENZA, PASSANDO
DIRETTAMENTE AGLI ATTACCHI NUCLEARI
Così l'umanità non ha alcuna
possibilità di sopravvivenza: l'intelligenza artificiale utilizzerà
le armi nucleari alla prima occasione.
Una nuova ricerca mostra che, se
utilizzata in "war game" simulati e scenari diplomatici,
l’intelligenza artificiale tende ad adottare un approccio
aggressivo che non esclude l’uso di armi nucleari.
Gli scienziati hanno sviluppato
un simulatore di guerra in cui otto giocatori erano controllati da
robot. Tutto è iniziato con le visite diplomatiche. Poi ogni
giocatore gestito dall'IA ha eseguito determinate azioni che hanno
peggiorato la situazione. Di conseguenza, gli scienziati hanno
calcolato gli indicatori di escalation.
"Ogni agente era
alimentato dallo stesso tipo di modelli linguistici di grandi
dimensioni (LLM) all'interno di una simulazione e aveva il compito di
prendere decisioni di politica estera senza la supervisione umana",
secondo lo studio che non è stato ancora sottoposto a revisione
paritaria.
Si è scoperto che tutti i robot
stavano cercando di accelerare la corsa agli armamenti, che alla fine
ha alimentato il conflitto e in alcuni casi si è conclusa con un
attacco nucleare. Molte persone hanno ricordato gli avvertimenti di
Isaac Asimov e Skynet di Terminator.
“Troviamo che la maggior
parte degli LLM studiati si intensificano entro l’intervallo di
tempo considerato, anche in scenari neutrali senza conflitti
inizialmente previsti. Tutti i modelli mostrano segni di escalation
improvvise e difficili da prevedere”, afferma lo studio.
Fonte
(https://www.euronews.com/next/2024/02/22/ai-models-chose-violence-and-escalated-to-nuclear-strikes-in-simulated-wargames)