martedì 31 dicembre 2024

IL 5G? NON SOLO ANTENNE, ESISTONO ANCHE LE "SMALL CELLS"


Non esistono solo le antenne 5G, quelle mega strutture che superano i 30/35 metri e che presto svetteranno imperiose sulle città, sulle colline e nei terreni di mezza Italia, ma a corredo di questi obbrobri estetici si affiancano anche le cosiddette "Small Cells".

La tecnologia 5G prevede che per diffondere il segnale attraverso le onde millimetriche venga utilizzato il sistema di "Beamforming", che non sono altro che dei fasci direzionali di Wi-Fi sparati dalle antenne che, contrariamente a quando succedeva per il 3G e 4G che emanavano il segnale a raggiera, puntano e raggiungono singolarmente ogni device connesso alla rete.

Questo sistema però ha una pecca fondamentale, perchè, qualora questi fasci incontrassero degli ostacoli come case, alberi ecc., potrebbero non arrivare in modo ottimale ai device e disperdersi.

Ed ecco che qui scendono in campo le "Small Cells", che altro non sono che dei "mini-ripetitori" che vengono posizionati spesso sui pali o sui lampioni e che ha no il compito di compiere una triangolazione del fascio di comunicazione, deviandolo verso lo smartphone o qualsiasi altro device collegato alla rete.

Queste "Small Cells" (piccole Celle) quindi saranno disseminate in tutte le città, solo a Milano per esempio è prevista la riconversione di circa 1000 lampioni in modo che abbiano la duplice funzione di illuminare le strade, ma anche di emanare il segnale sparato dalle antenne 5G.

Così, mentre tutta l'attenzione viene spostata esclusivamente sulle antenne alte 35 metri e che sono ben visibili a tutti i cittadini, queste mini antenne verranno installate in modo capillare senza che la maggioranza conosca la loro funzione.

Il 5G permetterà "l'internet delle cose" e darà inizio all'era in cui tutti gli oggetti che potranno essere collegati alla rete saranno messi in connessione fra di loro: quindi non solo smartphone, smartwach e tablet, ma anche automobili, elettrodomestici, mezzi pubblici, mezzi da lavoro e migliaia di altri dispositivi che entreranno direttamente dentro il sistema.

Per riuscire ad ottenere tutto questo dovremo quindi essere intrappolati all'interno di una mega rete da pesca, in cui saremo investiti in ogni momento da una serie infinita di fasci di energia che colpirà inevitabilmente il nostro corpo, per questo, quando si affronta la tematica del 5G è necessario tenere conto anche di come possa funzionare questa tecnologia, non fossilizzandosi esclusivamente sulle mega antenne che svettano imponenti sulle nostre teste, l'occhio va rivolto anche a queste cosiddette "Small Cells".


Fonte: https://t.me/NOZTLITALIA

lunedì 9 dicembre 2024

La torre di Wardenclyffe e la bobina di Nikola Tesla

Il 4 luglio 1917, la torre di Wardenclyffe di Nicola Tesla a Long Island, New York, fu demolita dal governo federale perché scoprirono che lo scopo era quello di fornire al mondo ENERGIA GRATUITA come regalo.

I giornali hanno censurato Tesla. Era uno degli inventori più importanti di tutti i tempi, ma non si parla di lui nelle scuole perché non vogliono che si indaghi sull'energia libera.


Questo fenomeno è noto come trasferimento di energia senza fili utilizzando una bobina di Tesla.

La bobina di Tesla è un dispositivo elettrico inventato dallo scienziato Nikola Tesla, ed è utilizzato per produrre corrente elettrica ad alta frequenza.

In questo caso, quando la bobina di Tesla è accesa, un forte campo elettrico e magnetico viene generato intorno ad esso. Questo campo può trasferire energia in modalità wireless a dispositivi vicini come le lampadine, facendoli accendere senza dover essere collegati a una fonte di alimentazione diretta. La lampada nel video riceve energia dal campo elettrico generato dalla bobina di Tesla, quindi si accende senza essere collegato all'elettricità


Fonte: Arruinas Channel