In Cina, tutti i cittadini sono obbligati ad avere un’identità digitale biometrica, collegata all’enorme rete di sorveglianza del Paese basata sull’intelligenza artificiale, che comprende centinaia di milioni di telecamere con riconoscimento facciale.
Anche gli aspetti più banali della vita quotidiana (come salire su un treno o usare un distributore automatico) richiedono una verifica biometrica dell’identità.
I cittadini con un basso punteggio di credito sociale vengono limitati in modo algoritmico nei viaggi, nell’accesso ai servizi finanziari, nell’iscrizione dei figli a determinate scuole o persino nell’acquisto di beni e servizi di base.
Questo è il tipo di mondo verso cui l’Occidente rischia di camminare nel sonno, se mai verranno introdotte identità digitali obbligatorie.
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