lunedì 1 gennaio 2024

Come i miliardari vogliono salvarsi dalla fine del mondo distruggendolo

L’anarco-individualismo esasperato degli ultraricchi non solo è d’ostacolo alla mitigazione della crisi climatica, rischia anche di pregiudicare le iniziative collettive di adattamento al clima che si scalda.

il Mindset si basa su uno scientismo del tutto ateo e materialista, che crede che la tecnologia possa risolvere ogni problema, (…) ritiene i rapporti umani un fenomeno di mercato, teme la natura e le donne, pensa che i contributi del singolo non debbano nulla al passato e mira a neutralizzare l’ignoto dominandolo e privandolo di anima.

i miliardari hanno un’impronta di carbonio migliaia di volte superiore a quella dei loro compatrioti e secondo le stime del Stockholm Environment Institute e di Oxfam, tra il 1990 e il 2015, l’1% degli individui più ricchi del pianeta ha emesso nell’atmosfera più gas serra del 50% degli individui più poveri.

I super-ricchi sono convinti che la crisi climatica non sia una loro colpa, che un sovrappiù di tecnologia basterà a rimettere le cose a posto, che la catastrofe rappresenti una nuova opportunità per fare affari, che in caso di collasso loro stessi meritino di salvarsi più di chiunque altro

Liberamente tratto da: 

Come i miliardari vogliono salvarsi dalla fine del mondo distruggendolo

Una delle immagini promozionali della Space X che immaginano le colonie umane su Marte.

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