sabato 5 luglio 2025

LA BATTAGLIA DI VEZZANO LIGURE (SP) - cittadini contro le antenne 5G, appello al Presidente della Repubblica

 

A Vezzano Ligure, piccolo comune ligure dal cuore storico e paesaggistico, si alza forte la voce di un gruppo di cittadini che dice “no” all’installazione di nuove antenne 5G sul territorio.

La protesta, nata in seguito alla realizzazione di un impianto alto 24 metri nel centro storico, si è rapidamente trasformata in un movimento organizzato che chiede maggiore autonomia decisionale per le amministrazioni locali.

Il gruppo, che si riconosce nel manifesto “Vezzano Comune a lenta comunicazione”, ha promosso cortei, assemblee pubbliche e incontri con esperti per sensibilizzare la popolazione sui potenziali rischi legati all’esposizione elettromagnetica e all’impatto ambientale delle nuove infrastrutture.

Ma il cuore della protesta va oltre la tecnologia: i cittadini chiedono che le decisioni sul territorio tornino nelle mani delle istituzioni locali, senza imposizioni da parte di enti sovranazionali o normative calate dall’alto.

In una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, il gruppo ha espresso la propria preoccupazione per la perdita di sovranità amministrativa dei Comuni, sottolineando come le attuali normative rendano difficile, se non impossibile, opporsi all’installazione delle antenne, anche in aree sensibili o storicamente rilevanti.

Il sindaco di Vezzano, Massimo Bertoni, ha a sua volta scritto al governo per denunciare l’assenza di potere decisionale dei Comuni in materia di telecomunicazioni, chiedendo una revisione delle regole che oggi obbligano le amministrazioni locali a rilasciare autorizzazioni senza reali strumenti di controllo.

La battaglia di Vezzano Ligure si inserisce in un dibattito più ampio che tocca il rapporto tra innovazione tecnologica, salute pubblica e democrazia territoriale.

E mentre le antenne svettano, i cittadini continuano a far sentire la propria voce, chiedendo che il futuro del loro paese venga deciso... anche da chi lo abita.


Fonte: https://t.me/STOP5GLASPEZIA

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